OSTEOPATIA

Storia dell’osteopatia

L’osteopatia è nata negli Stati Uniti d’America nel 1874 grazie ad Andrew Taylor Still che cercava un approccio complementare alla medicina ufficiale. Nel 1892 fonda The American School of Osteopathy (ASO), la prima scuola di osteopatia al mondo.

Still riteneva che per curare la malattia bisognasse studiare i meccanismi che mantengono lo stato di salute dell’uomo, così da poter ricercare ciò che ne altera il normale funzionamento.

Solo nel 1917 l’osteopatia arriva in Europa quando John Martin Littlejhon, allievo di Still, fonda a Londra la British School of Osteopathy (BSO).

L’osteopatia in Italia è stata individuata come nuova professione sanitaria autonoma dall’articolo 7 della Legge 3/2018 ed è tuttora in corso il processo di regolamentazione.

Ma che cos’è l’osteopatia?

Still la definisce come “una terapia manuale basata sulla comprensione della struttura e della funzione del corpo umano.”

L’osteopatia è una terapia manipolativa che si basa sul contatto manuale per la valutazione, diagnosi e trattamento del paziente allo scopo di migliorare il funzionamento dei sistemi e degli apparati e sostenere l’omeostasi del paziente.

Rappresenta un valido contributo nella gestione di molte patologie, nella prevenzione e nel mantenimento dello stato di salute.

Una medicina alternativa che si basa su quattro principi fondamentali:

  1. Il corpo è un’unità: la persona è un’unità di corpo, mente e spirito;
  2. Il corpo ha la capacità di autoregolarsi, di autoguarigione e di mantenere lo stato di salute;
  3. Struttura (anatomia) e funzione (fisiologia) sono reciprocamente correlate;
  4. La logica del trattamento manipolativo osteopatico è basato sulla comprensione dei primi tre principi fondamentali.